Alla scoperta dei parchi marini
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Questo è il mese perfetto per esplorare i parchi marini, luoghi affascinanti, incontaminati, che preservano la biodiversità del pianeta blu e che regalano, a chi si accosta con rispetto, grandi emozioni. L’Italia ha un patrimonio liquido vastissimo: 7.456 chilometri di litorale, con due parchi sommersi tutelati e 29 oasi marine protette.
Tra queste, Madre ne ha scelte quattro, selezionate per bellezza e singolarità. Partiamo dall’Area marina protetta di Portofino, che si dispiega intorno all’omonimo promontorio, sul mar Ligure: un gioiello dal punto di vista paesaggistico e soprattutto faunistico. Nelle sue acque vivono polpi, murene, cernie, aragoste, astici. In questa stagione si può osservare il passaggio dei grandi pelagici, come tonni e ricciole, può capitare di vedere delfini, balenottere comuni e, più raramente, capodogli.
Spostiamoci in Sardegna, sulla costa nord-orientale, dove l’Area protetta dell’Isola dell’Asinara, dopo 112 anni di chiusura al pubblico dovuta alla presenza del carcere, è visitabile a piedi o in bicicletta lungo i sentieri tematici tracciati. La limitata profondità delle sue acque favorisce le vaste praterie di posidonia oceanica, stelle marine, cavallucci, pesci ago, labridi, saraghi, salpe, orate, triglie e, più in profondità, aragoste e cicale di mare. Nelle acque vicine all’isola è anche possibile osservare tursiopi e altri cetacei, tra i quali balenottere e capodogli, che hanno determinato l’inclusione della riserva all’interno del progetto internazionale di conservazione della fauna pelagica del Mediterraneo, denominato Santuario dei cetacei.
Il seguito sulla rivista.
di Lucilla Perrini