Riparare, meglio che sostituire
Occorre dare sempre un’occhiata alle normative europee, che possono introdurre importanti novità. È il caso della direttiva Diritto alla riparazione, nota anche con il nome di Right to repair, che il 30 maggio scorso è stata definitivamente adottata dal Consiglio d’Europa per promuovere la riparazione di beni rotti o difettosi. Come informa l’associazione Help Consumatori, sul sito www.helpconsumatori.it (che conviene seguire per restare aggiornati), «grazie a questo atto legislativo sarà più facile per gli acquirenti chiedere la riparazione degli oggetti, anziché la loro sostituzione, e i servizi di riparazione diventeranno più accessibili, trasparenti e convenienti». Ciò ha un duplice obiettivo. Il primo è il risparmio economico, che si verifica quando, per esempio, non occorre sostituire un elettrodomestico appena scquistato (l’aspirapolvere, la lavastoviglie, la macchina per il caffè) con uno nuovo, solo perché un singolo pezzo non funziona. Il secondo è la diminuzione dei rifiuti avviati in discarica, che sono difficili da smaltire e costituiscono un problema sempre più rilevante per il nostro pianeta.
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di Savio