Leggere ristora l’anima

Un libro ha il potere di allenare il cervello, allontanare lo stress, renderci più empatici e, soprattutto, farci sognare.

Si racconta che sulla porta di una delle prime biblioteche della storia, a Tebe, nell’antica Grecia, campeggiasse la scritta «Medicina dell’anima». 
La lettura non è solo fonte di conoscenza, ma è anche uno scrigno di benefici per la mente. Ce ne siamo accorti soprattutto in questi ultimi anni, mentre siamo stati costretti a rimanere in casa per l’emergenza sanitaria. In questo periodo le vendite dei libri, acquistati specialmente sulle piattaforme online, hanno registrato una crescita consistente. 
Secondo uno studio dell’Università del Sussex, nel Regno Unito, leggere un libro o un giornale in silenzio per sei minuti rallenta la frequenza cardiaca e allevia la tensione muscolare. Così si abbassa il livello di stress del 68 per cento: un effetto migliore rispetto ad altre attività come ascoltare musica (61 per cento) e passeggiare (42 per cento). 
Leggere rende le persone più creative e con maggiori capacità di giudizio. Lo evidenzia una ricerca dell’Università di Toronto, in Canada, secondo la quale chi ha appena terminato di fare questa attività ha una mente più flessibile. 
L’empatia è un’altra qualità molto sviluppata nei lettori accaniti, come affermano i ricercatori dell’Università di Harvard, negli Stati Uniti. Da non dimenticare gli importanti benefici che la lettura fornisce in fatto di memoria, essendo un ottimo alleato contro l’invecchiamento del cervello e contro l’insorgenza di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. 

Il seguito sulla rivista.

di Katia Del Savio

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