Per non perdere i nostri legami

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Anche se sembra quasi domato, il virus che ci ha messo in ginocchio nei mesi scorsi non è ancora vinto e ogni tanto fa sentire il suo ruggito minaccioso.

Perciò è con animo sospeso che tutti noi abbiamo accolto quest’estate. Tutti, ma soprattutto i nonni. C’è chi tra noi piange i cari scomparsi a causa del covid-19; c’è chi teme per la propria salute, già un po’ traballante, e ha ancora qualche titubanza all’idea di tornare a vedere i nipotini con la vicinanza e la frequenza di prima; c’è chi ha rinunciato alle vacanze nel timore che le misure imposte dal governo, anche se rispettate dagli esercenti, non siano comunque sufficienti a garantire la sicurezza dal contagio, e c’è chi ci ha rinunciato perché ha perso il lavoro (o lo hanno perso i figli) e non può permettersi il soggiorno al mare o in montagna che si concedeva gli anni passati. E tutti, poi, viviamo con l’animo sospeso in attesa di questa possibile “seconda ondata”. Un’estate diversa dalle altre, dunque, in cui dobbiamo tutti ripensare il nostro modo di stare insieme e imparare ad adattarci a nuove regole di convivenza.

Il seguito sulla rivista

Annalisa Pomilio

www.noinonni.it

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