Mens sana in corpore sano

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Se durante l’inverno, anche a causa dei tanti impegni, ci si è abbandonati alla pigrizia, l’estate è il momento giusto per dedicarsi a un po’ di attività fisica. Con tanti, anzi tantissimi, benefici per il corpo e per la mente.

Le scadenze in ufficio, i bambini da aiutare nei compiti, la spesa da fare e la cena da preparare. Durante l’inverno, complici i numerosi impegni e il poco tempo a disposizione, molti hanno del tutto trascurato l’attività fisica. Una tendenza poco virtuosa che trova conferma nei dati. Lo scorso aprile l’Istat ha presentato il rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) del 2022, giunto alla decima edizione, da cui emerge un aumento delle persone sedentarie, che raggiungono il 36,3 per cento. Le donne che non praticano alcuna attività sono il 38,8 per cento, gli uomini il 33,7. E il fattore età influisce negativamente, visto che sette persone su dieci tra chi supera i 75 anni non fanno movimento.
Purtroppo si tratta di un grave errore. Perché l’attività fisica è caratteristica della nostra specie, visto che il corpo è una macchina programmata per muoversi. Ne hanno bisogno i muscoli, le articolazioni, le ossa. E anche il cervello. Numerosi indizi permettono di asserire che fare un po’ di moto contribuisce a tenere alla larga depressione, declino cognitivo, Alzheimer, Parkinson. Mens sana in corpore sano, appunto.
Ora che le vacanze sono iniziate e si ha più tempo a disposizione è il momento di darsi, letteralmente, una mossa. Ovviamente senza strafare. Se si è sempre stati amanti del divano, meglio non gettarsi a capofitto in partite di tennis e nemmeno improvvisarsi runner senza una fase di allenamento adeguato.
Spesso sono le stesse località di villeggiatura a offrire, tra le varie attrazioni, anche lezioni o veri e propri corsi di svariate discipline: dallo yoga all’acqua gym, fino al tai chi. Negli stabilimenti balneari non è raro trovare un’area attrezzata a palestra, con tanto di istruttore e accompagnamento musicale, con cui gli animatori cercano di coinvolgere recalcitranti turisti a fare un po’ di ginnastica.

Il seguito sulla rivista.

di Fabiana Bussola

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