Letizia Battaglia realismo e poesia

Le sue fotografie sono, come ha scritto Francesca Algano Miglietti, «forme d’attenzione: qualcosa che avviene ancora prima dell’atto di fotografare», perché Letizia Battaglia si interrogava su tutto ciò che cadeva sotto il sguardo, fosse una persona o il cielo, uno scorcio o un omicidio, un bambino o una manifestazione.
Guardava e il suo guardare si è materializzato in straordinarie immagini. A un anno dalla morte della grandissima fotografa palermitana, una mostra, Letizia Battaglia. Anthology, ricorderà la sua arte al Palazzo Ducale di Genova (da maggio a ottobre).
Era un’artista dall’appassionato impegno sociale e civile: ha denunciato un tempo in cui la mafia governava a Palermo, ha fatto luce sulla violenza provocata dalle guerre di potere e sulle lotte per l’emancipazione della donna, ha ritratto le persone in rivolta nelle piazze, la città come spazio politico, ma anche i sobborghi, la miseria, le realtà emarginate.

Il seguito sulla rivista

di Lucilla Perrini

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