Presentazione a Brescia del libro Visioni di pace
Mercoledì 29 marzo alle ore 18 nel Salone Montini di Palazzo San Paolo a Brescia viene presentato, su iniziativa delle Acli, dell’Azione cattolica e della Libreria Paoline, il libro Visioni di Pace di Antonio Bello, con la prefazione a cura di Elvira Zaccagnino, direttrice delle edizioni La meridiana, e firma di Madre, e Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello. «In queste pagine», si legge nella prefazione, «abbiamo ritagliato – prendendoci la licenza di farlo – frasi da discorsi e scritti più ampi e articolati, con il solo obiettivo di rendere chiara a noi – uomini e donne di questo tempo segnato dalla guerra in casa nostra ma anche dalla chiarezza ormai che l’esplodere di ogni conflitto è collegato a crisi umanitarie, ambientali, economiche – che la pace non è solo assenza di conflitti. È invece una visione». Una visione che oggi ci è necessaria: «In questa epoca segnata da una guerra scoppiata nel cuore dell’Europa all’indomani di una pandemia, che avrebbe dovuto renderci migliori, abbiamo cercato in don Tonino le parole per non smarrire la visione e capire il metodo per esercitarci nell’arte della pace»», scrivono Zaccagnino e Piccinni.
Don Tonino Bello «ci ha consegnato sulla pace non una tattica ma una strategia consapevole come era che la partita non si vince ai calci di rigore ma richiede di essere giocata di continuo. Non si risparmiò e non sprecò nessuna occasione per comporre tassello dopo tassello una visione della pace e sulla pace che non fosse solo assenza di conflitti armati». In queste pagine, continuano Zaccagnino e Piccinni, «abbiamo provato a rimettere in gioco le tessere che più facilmente possiamo fare fatica a trovare quando, all’esplosione di un conflitto, la composizione della convivialità si arena, e all’unisono sale il frastuono delle armi».
Alla presentazione del libro intervengono don Fabio Corazzina in dialogo con Elvira Zaccagnino, gli intermezzi musicali tratti da Messa laica per don Tonino Bello sono a cura di Michele Lobaccaro, Francesco Cielo e Fabrizio Manuini, mentre la lettura di brani del libro è affidata a Paola De Cesari.