La sfida dell’Europa

Dal 6 al 9 giugno si va alle urne per eleggere i Parlamentari europei. Oggi più che mai bisogna avere cura del futuro dell’Unione difendendo i valori sui quali è stata fondata: pace, democrazia, libertà, rispetto dei diritti. Al di là di ogni possibile sovranismo e deriva autoritaria.

A giugno 358 milioni di europei sono chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento di Bruxelles. Almeno 20,9 milioni di votanti (quasi tre milioni in Italia) sono giovani che, per la prima volta, potranno esprimere il voto. Proprio a loro si è rivolto il Parlamento europeo alla vigilia dell’appuntamento elettorale, con uno spot commovente. Quattro minuti durante i quali alcune persone anziane vengono intervistate da un gruppo di giovani e tutte invitano a non dare per scontata la democrazia e ad agire per sostenerla e proteggerla. Il messaggio pubblicitario si conclude con un invito chiaro: «Usa il tuo voto o altri decideranno per te». E forse il segreto per comprendere l’Europa e il voto sta proprio nelle nuove generazioni, anche nei cittadini piccoli, che ancora non possono andare alle urne. Se noi adulti ci fermassimo a spiegare ai bambini cosa è l’Europa, come è nata, su quali principi si fonda e con quali obiettivi, forse ne capiremmo tutti di più. «Abbiamo bisogno di pensieri, di idee nuove, della capacità di immaginare qualcosa di diverso da ciò che c’è e di non rassegnarci al mondo così com’è. E chi ha più fantasia e creatività di un bambino?», si domanda Francesca Parmigiani, autrice, insieme con l’illustratrice Shu Garbuglia, di L’Europa spiegata alle bambine e ai bambini (Becco Giallo editore), oltre che avvocato e collaboratrice di Madre. Si tratta di un albo illustrato pensato, come suggerisce il titolo, per i bimbi della scuola primaria, ma non solo. «L’obiettivo è fornire ai più piccoli la conoscenza necessaria a incentivare una lettura critica del presente. Non ci sono temi a cui i bambini non possano accostarsi. Serve solo trovare un linguaggio adatto a loro, fatto di esempi concreti, metafore e immagini suggestive. I miei libri si propongono anche di essere strumenti utili per genitori, nonni, insegnanti, educatori che intendano affrontare con i piccoli argomenti correlati alla convivenza civile in modo alternativo, semplice e piacevole», spiega Parmigiani. E così, seguendo le vacanze estive di Nilde in una piccola isola del Mar Tirreno, in provincia di Latina, e dei suoi amici in giro per l’Europa, l’autrice ci accompagna, alla vigilia del voto di giugno, alla scoperta dei valori fondanti dell’Unione europea. «Ho pensato di dare vita a un racconto che unisse passato e presente, spiegando, prima di parlare dell’Unione europea di oggi, che l’idea di Europa unita è nata per promuovere democrazia e rispetto dei diritti umani. La narrazione prende, infatti, le mosse dall’isola di Ventotene, dove, in tempo di guerra, persone condannate al confino dalla dittatura fascista hanno provato a immaginare come preservare la pace, una volta ripristinata. E hanno compreso la necessità di superare i nazionalismi per costruire un’organizzazione di Stati che si riconoscessero in principi e regole condivisi, in una moneta, in una Costituzione e in una politica estera e di difesa comuni. Il sogno di Ventotene non si è realizzato a pieno. Da qui l’idea di indurre anche nei più piccoli una riflessione sull’importanza dell’impegno: il futuro dell’Europa ci riguarda tutti», continua l’avvocato.

Il seguito sulla rivista.

di Cristina Colli

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