Generazione G, un progetto a sostegno delle famiglie
Prénatal festeggia il 60° anniversario lanciando Generazione G (dove la G sta per genitori), un progetto di raccolta fondi per sostenere concretamente le famiglie in difficoltà e contrastare la denatalità. Un’iniziativa, questa, sposata dal ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità e nata in collaborazione con il Moige – Movimento italiano genitori, che è stata presentata il 19 settembre a Roma, alla presenza di Alberto Rivolta, Ceo di Prénatal, della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella e di Antonio Affinita, direttore generale Moige.
«Il coinvolgimento delle imprese, del mondo del lavoro e dell’associazionismo nella sfida demografica è un obiettivo al quale abbiamo puntato fin dal primo giorno», ha affermato in conferenza stampa la ministra Roccella. «Progetti di questo tipo vanno nella giusta direzione sia perché puntano a dare un sostegno concreto alla genitorialità, sia perché favoriscono quel cambio culturale che la renda socialmente premiante».
Dopo anni segnati da un calo demografico costante, «il 2023 è l’anno in cui si è presa coscienza dell’impatto negativo sul sistema Paese e della necessità di intervenire», spiega Rivolta. «I motivi sono di carattere socio-economico, ma anche culturale. Esiste una povertà materiale che si accompagna sempre più a forme di povertà che derivano dalla solitudine, dalla mancanza di una rete di relazioni e di un sistema di protezione e di solidarietà». Proprio dalla necessità di imprimere una svolta culturale, «affinché la società e le sue organizzazioni siano più accoglienti per i genitori e la scelta di mettere al mondo dei figli non sia avvertita come penalizzante, ma al contrario come valoriale» che nasce Generazione G.
Attraverso la rete di genitori esperti selezionati da Moige, tempo, esperienza e presenza vengono messi a disposizione delle famiglie fragili, prive di una rete di aiuti e di un sistema di sostegno, con modalità differenti. Già in questa prima fase si partirà con 250 nuclei e una stima di oltre 180.000 ore di supporto erogate; molti gli interventi proposti: dal supporto nella gestione del bambino alla consulenza, all’assistenza nella gestione di servizi. Inoltre il progetto mette a disposizione delle famiglie in stato di necessità – in collaborazione anche con altri partner – un basket di prodotti e beni essenziali per i bambini nei primi mesi di vita. «Siamo lieti di avviare questo progetto che mira a sostenere la genitorialità fragile», sostiene Affinita, direttore Moige. «In un momento in cui l’Italia è fanalino di coda nel mondo per la natalità, crediamo siano fondamentali azioni di supporto alla fragilità di papà e mamme. Mai come in questo periodo occorre intervenire in modo fattivo e concreto in una logica di solidarietà e sussidiarietà».
Per sostenere Generazione G è possibile aderire alla raccolta attraverso donazioni nei circa 400 punti vendita, sugli e-commerce di Prénatal, Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz e sulla piattaforma crowdfunding Eppela (www.Eppela.com/generazioneg).