La necessità aguzza l’ingegno

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Tempo di vacanze e di bagagli. Ma cosa mettiamo nella valigia dell’estate? In periodo di crisi saper riciclare, con fantasia e creatività, abiti e accessori è un’arte. Che, con i nostri consigli, potete facilmente mettere in pratica.

Arriva il momento della partenza e, rispolverando nell’armadio i capi da spiaggia che avevamo riposto alla fine della scorsa estate, ci sembra di «non avere niente da mettere». Una frase tipica di noi donne, su cui spesso mariti e compagni fanno dell’ironia. Facile per loro, no? Tre o quattro paia tra bermuda e calzoncini da bagno, qualche t-shirt o polo, magari due camicie di lino e un completo elegante, ma solo se c’è un’occasione in vista. Et voilà: con l’aggiunta di sneaker, ciabattine, mocassini e di un piccolo necessaire per la toilette, il borsone di lui è pronto. Altra storia è il guardaroba delle vacanze di noi donne e ragazze. 
La prima delusione arriva nel momento in cui estraiamo dall’armadio, per provarli, gli abiti estivi della scorsa stagione, che ricordavamo perfetti anche in vista dei giorni di ferie. Molti, a causa del leggero cambio di tendenze in fatto di lunghezza delle gonne, appaiono un po’ troppo corti. Oggi usano vestiti al ginocchio o lunghi fino ai piedi. O, ancora, decisamente corti, ma in questo caso solo per la spiaggia.
Dunque, li buttiamo? Cosa ne facciamo? Il segreto è riciclarli, secondo il nuovo stile del 2023. Il mini abito corto può avere una seconda vita, trasformandosi in casacca da indossare sopra i calzoncini, i bermuda o i leggings alla caviglia.
Quanto ai leggings, assolutamente vietato indossarli con magliette o top corti, specie quando ci si avvia verso l’autunno e se non si è magrissime. Ideali maglie o camicie oversize, magari proprio rubate a lui, da portare con una cintura alta.
La cinturona è, infatti, il must have di quest’anno: se non ne avete già una, magari dimenticata dagli anni Novanta in qualche cassetto, è un piccolo acquisto che vale la pena fare. Ce ne sono in ecopelle effetto cuoio a prezzi davvero abbordabili. Si indossano anche sugli chemisier, di grande tendenza, o le gonnellone longuette, per regalare loro una nota più attuale. O, ancora, con i cargo a vita alta. 
Proprio i pantaloni cargo, quelli dallo stile un po’ militare, ampi, con tasconi applicati sui fianchi, sono un capo da rispolverare dalle scorse stagioni. Si possono indossare la sera con i tacchi e una camiciola o un top di seta, oppure di giorno, quando ancora fa caldo, con una canotta in fresco cotone millerighe, effetto biancheria di lui, e le sneaker. Se la meta delle vacanze è la montagna, si possono portare anche con gli anfibi, ma scegliendo di indossarli sopra il fondo dei calzoni, in questo caso con una blusa molto femminile, magari anche floreale (in montagna i fiori sono chic), per addolcire l’effetto un po’ troppo grintoso.
Sia per i trekking ad alta quota, quando fa bel tempo, sia in riva al mare, i calzoncini in denim sono comodissimi, pratici anche per prendere il sole. Le ragazzine li ricavano anche dai loro vecchi cinque tasche, con un taglio eseguito ad arte da mamme e nonne. Si può provare, avendo l’accortezza di non farli diventare troppo corti. Gli hot pants, come venivano chiamati negli anni Settanta, risultano volgari se non si è magre e giovanissime, ma sono anche scomodi se in viaggio ci si deve sedere un po’ ovunque. Ai calzoncini così riadattati può essere fatto l’orlo, oppure possono essere lasciati tagliati al vivo e sfrangiati (in questo momento li vendono anche già così, anche se a noi piacciono meno).

Il seguito sulla rivista.

di Giusi Galimberti

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