Acquisti online,
come difendersi dalle truffe
Sarà per l’esigenza di contenere le spese, sta di fatto che il mercato dell’usato online è in continua crescita. Basti pensare ad app come Vinted o Wallapop, che hanno registrato un vero e proprio boom. «Bisogna, però, stare attenti alle fregature», mette in guardia Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori (Unc), rivelando i trucchetti più usati dai malintenzionati: il prodotto non esiste, l’inserzione mostra le foto di un oggetto rubate a un annuncio reale o il cosiddetto “triangolo” (intreccio di dubbia liceità tra terzo finto venditore e compratore). Ecco allora sei consigli dell’associazione per difendersi da pratiche scorrette:
1) Scegliete annunci strutturati.
2) Se le foto del prodotto sono troppo belle per essere vere, chiedetene altre al venditore. Se dice che non le ha, meglio orientarsi su un altro annuncio.
3) Diffidate di un prezzo troppo basso: se un oggetto costa troppo poco, non sempre è un affare.
4) Non fornite dati eccedenti rispetto a quelli necessari alla compravendita: in particolare, non comunicate mai codici pin o password.
5) Scegliete metodi di pagamento tracciabili: la carta ricaricabile o il vaglia non consentono alla polizia postale di risalire ai truffatori. Prediligete, inoltre, lo scambio a mano, anche per accertarvi che he le caratteristiche del prodotto corrispondano alla descrizione.
6) Dubitate di venditori che vogliono essere contattati al di fuori della piattaforma di annunci: contattate il venditore solo attraverso il servizio di messaggistica o email offerto dal sito di compravendita. Gli esperti dell’Unione consumatori promettono di essere sempre al fianco degli acquirenti, pur sapendo che il rischio di essere raggirati c’è comunque. E allora, non ci si deve vergognare: i truffatori sono abili. Chi ritiene di essere stato vittima di un raggiro deve contattare la polizia postale.
di Savio