La sostenibilità è fashion
A Potenza, Simona ed Eliana hanno creato una sartoria etica che punta sul recupero dei materiali e sulla qualità dei tessuti. Un progetto attento all’ambiente e al futuro delle nuove generazioni.
Quando nel 2013 Simona Brancati, con una laurea in agraria, un master in comunicazione multimediale e uno in nutrizione e dietetica, ha deciso di prendere in mano l’attività di famiglia, ha fatto una vera e propria scommessa. A Potenza, dove vive, tutti i negozi di tessuti stavano chiudendo. Il loro, aperto nel 1998, decentrato rispetto al cuore della città, resisteva, ma solo con pochi clienti affezionati. L’abitudine di acquistare stoffe per creare abiti su misura andava lentamente scomparendo, insieme alle donne cresciute in un’epoca in cui la “confezione” era un lusso. Certo, c’era ancora qualcuno che si affidava alle sarte, ma la diffusione dei vestiti già pronti e a buon mercato aveva di molto ridotto la domanda. E di conseguenza la vendita di tessuti. Bisognava fare qualcosa se si voleva riportare in vita un mestiere in declino. «Ho cominciato a fare pubblicità in maniera diversa», racconta Simona. «Ho organizzato sfilate, promosso calendari, creato le pagine social. E poi ho pensato di offrire qualcosa in più alle clienti: un servizio di sartoria. Chi non sa cucire e non ha una sarta di fiducia, anche se desidera un abito su misura, accantona l’idea. Perciò ho pensato: chi meglio del negozio di stoffe può fare da trait-d’union tra la cliente e la sarta?». L’idea funzionava, ma poi è arrivata la pandemia. «In quella fase, una delle nostre sarte ha dovuto lasciare il lavoro. Avevo bisogno di trovare un’altra persona che fosse altrettanto brava, così ho contattato Eliana Romano, una giovane sarta modellista», prosegue.
Preparata e competente, Eliana è anche molto creativa: conosce i tessuti, è in grado di disegnare un capo da zero e lo fa con un twist sempre originale e innovativo. Quando Simona la contatta, Eliana ha un sogno: una sartoria tutta sua.
Il seguito sulla rivista.
di Annalisa Misceo