Luglio col bene che ti voglio…

Chissà se avremo voglia di canticchiare, sotto l’ombrellone, in riva al mare. O nella baita di montagna, mentre cerchiamo ristoro dalla calura. O nella nostra casa di città, affaccendati a recuperare quanto non siamo riusciti a fare nel corso dell’inverno. Se avremo tempo e voglia di sentirci più leggeri, mentre nostri fratelli, in ogni Continente, muoiono di guerra e di fame, mentre il pianeta soffre, i prepotenti avanzano e le istituzioni nazionali e internazionali appaiono impotenti. Perché la democrazia, la legalità, il pacifismo attivo e passivo, il senso civico hanno tempi lenti. E, nel breve periodo, sembrano perdenti. Dalle cose più piccole, che ci toccano da vicino – un torto subìto, una lite in famiglia – fino a quelle che portano alle guerre, chi alza la voce e calpesta l’altro sembra avere, in un primo momento, vita più facile. La prepotenza agisce in fretta, calpesta quel che può velocemente. Ma non è vero che ha l’ultima parola. Non è la legge del più forte che ci governa. E, per quanto ripida e lunga possa apparire la via, la giustizia e la verità arriveranno. E non faranno sconti a nessuno. 

Il seguito sulla rivista.

di Annachiara Valle

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