Seducenti profumi
Poco prima dello scoppio della pandemia Marta Mondelli ha aperto a Milano un negozio-laboratorio dove crea candele ecosostenibili arricchite da essenze personalizzabili.
Da New York a Milano, seguendo il profumo delle candele. È la storia di Marta Mondelli, 48 anni, che da due crea artigianalmente originalissime candele arricchite di varie essenze in un laboratorio nel cuore del quartiere Isola. «Forse sono l’unica che qui ha aperto un negozio invece di un ristorante», commenta lei scherzando. «La passione per le candele mi accompagna fin da bambina, quando obbligavo i miei genitori a organizzare cene a lume di candela. Così come ho sempre avuto una particolare passione per il senso dell’olfatto, che trovo molto affascinante. Un senso un po’ trascurato, una presenza muta nella nostra vita che, però, rende la vita stessa più piena. L’olfatto ci cattura dal punto di vista emotivo, è il senso delle emozioni e dei ricordi».
Nata a Bologna da madre napoletana e padre del Cilento, laureata in storia antica e diplomata in recitazione, Marta si è trasferita negli Stati Uniti nel 2002 e ha vissuto per diciassette anni a New York. «Ho fatto l’attrice, la regista e la scrittrice, fra le altre cose ho scritto e prodotto delle commedie per Off-Broadway. Mio marito l’ho conosciuto a New York, durante il passaggio dell’uragano Sandy, quando nella città c’è stato un blackout generale e tutti ci siamo ritrovati a lume di candela. Sei anni fa abbiamo avuto il primo figlio. Un anno prima di tornare in Italia, quando ero incinta del mio secondo bambino, ho cominciato a colare candele a mano, quasi per gioco, in cucina. Quando abbiamo deciso di venire in Italia e trasferirci a Milano ho ricominciato a realizzare candele profumate, ma in modo più professionale. Mi sono messa a studiare profumeria e ho instaurato un rapporto con un bravissimo professionista che realizza profumi nel capoluogo lombardo. Ho aperto il mio laboratorio- negozio a dicembre del 2019, poco prima dello scoppio della pandemia».
Il seguito sulla rivista.
di Giulia Cerqueti