La miss che viene da Scampia

«Dedico la mia vittoria a mia madre Maria Rosaria che ci ha cresciuto da sola con tante difficoltà a Scampia; quando avevo 10 anni ha perso il lavoro. Ha fatto mille lavori, anche i più umili. È stato molto difficile. È il mio idolo. Nei momenti bui mi ha insegnato a essere resiliente. Io ho cercato sempre di aiutarla, anche se lei non mi ha mai chiesto niente, ho lavorato fin da piccolina, come modella e anche come mascherina al teatro San Carlo. La prima sfilata l’ho fatta a 12 anni proprio a Scampia. Sono molto orgogliosa di mamma. Adesso è consigliere della ottava municipalità di cui fa parte Scampia. Un traguardo è importante perché ora ha la possibilità di usare la politica per cambiare le cose, cercando di organizzare ad esempio eventi per noi ragazzi». Così Zeudi Di Palma, eletta la più bella d’Italia a Venezia.

Vent’anni, è arrivata al concorso come Miss Napoli, iscritta a sociologia, è una modella appassionata di calcio. È presidente dell’associazione “La lanterna di Scampia”, fondata dalla madre «per dare ai ragazzi un futuro migliore, tenerli lontani dalla strada e dalle cattive compagnie». «Ho tentato il concorso», ha detto la nuova Miss Italia, «perché chi come me è nato in territori complicati deve riuscire a trovare una via di uscita».

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