Gli scout portano la luce della pace
Nella chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada che arde incessantemente da molti secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della terra. Ogni anno, a dicembre, da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse nel mondo come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli. Anche quest’anno il comitato Luce della pace di Betlemme, sostenuto da Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani) e Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) si fa portatore della fiamma in Italia.
Qualche giorno fa alcuni membri del comitato si sono recati al confine con l’Austria e insieme agli scout sloveni hanno ricevuto la Luce della pace, che verrà distribuita a tutti i gruppi che ne faranno richiesta sul sito www.lucedellapace.it. A ora sono 790 i gruppi che hanno aderito all’iniziativa.
La tradizione è nata nel 1986 all’interno del progetto austriaco di beneficenza “Lichts in Dunkel ”, Luce nel buio, per aiutare bambini invalidi, emarginati sociali, ma anche stranieri bisognosi. Poco prima di Natale un bambino venuto da Linz accende una luce dalla lampada nella Grotta di Betlemme, poi la luce viene portata in Austria via aereo e attraverso le ferrovie viene distribuita in tutto il territorio. A questa iniziativa hanno partecipato con entusiasmo i gruppi scout, prima austriaci e poi anche italiani, sloveni e ogni anno la Luce della pace di Betlemme viene portata in un “nuovo” Paese europeo.
«Vi invitiamo pertanto ad accogliere numerosi la fiammella», sostiene il comitato, «e farvi a vostra volta portatori di “luce” diffondendola a quanta più gente possibile. Riteniamo questo invito particolarmente importante poiché per noi l’esperienza della “luce” è stata ed è un’occasione per sviluppare la collaborazione tra tutti gli scout. Si vorrebbe che la Luce della pace da Betlemme arrivasse in special modo nei luoghi di sofferenza, ai gruppi di emarginati, a coloro che non vedono speranza e futuro nelle vita».