Messico tra ieri e oggi

Ritratto di un grande, complesso Paese, 500 anni dopo la caduta della capitale dell’impero azteco. E 200 anni dopo l’emancipazione dalla Corona spagnola.

In Italia si cita spesso il Messico nelle cronache calcistiche, per ricordare la semifinale dei Mondiali di calcio del 1970, quel rocambolesco 4 a 3 contro la Germania Ovest che si giocò nello stadio Azteca. La partita del secolo, celebrata da una targa commemorativa all’ingresso dell’impianto sportivo. Le spiagge e il mare caraibico, a causa delle restrizioni pandemiche, sono diventati un argomento momentaneamente in ribasso.
Nonostante ciò, questo grande Paese ha, però, i numeri per occupare la scena: un territorio variegato e ampio più di sei volte quello italiano, una popolazione di circa 130 milioni di abitanti che occupa il decimo posto a livello mondiale, ricchezze naturali abbondanti e previsioni di crescita, tanto che la banca d’affari Goldman Sachs prevede che quella del Messico sarà una delle prime dieci economie nel 2050.
Visioni parziali come quella del prodotto interno lordo dimenticano, però, le contraddizioni che gli Stati Uniti Messicani – questo il nome ufficiale della nazione – ereditano da un percorso di sviluppo storico-politico particolarmente accidentato, di cui è difficile dare conto. Forse la vicinanza con la super-potenza statunitense e i pochi legami storici con il nostro Paese ce ne fanno dimenticare la collocazione nel panorama internazionale.
L’anno in corso è poi stato segnato da alcune importanti ricorrenze per il Messico. Tra queste, i 500 anni dalla presa di Tenochtitlàn, avvenuta il 13 agosto 1521, l’antica capitale dell’impero azteco, nucleo dell’odierna megalopoli di Città del Messico, che con quasi 20 milioni di abitanti è il secondo conglomerato urbano del mondo dopo l’area metropolitana di Tokyo in Giappone. Poi i 200 anni di indipendenza dal dominio spagnolo, conquistata con la guerra del 1810- 1821, festeggiati il 16 settembre. Frutto dell’indipendenza anche il bicentenario dell’Armada, la Marina messicana, la cui storia si interseca con le altre due date celebrate.

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di Roberto Ponti

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