Il sogno di lady Florence

Colta, tenace, eccentrica, testarda, visionaria. Così veniva descritta lady Florence Phillips, la nobildonna di Cape Town moglie di un ricco mercante.

Amava l’arte e collezionava opere degli impressionisti francesi. Prima di lei, l’arte dei nativi africani veniva saccheggiata dai mercanti europei o non considerata degna d’attenzione dalla borghesia bianca e razzista del Sudafrica. Ma Florence, che fin da ragazza si era prodigata per divulgare, nei suoi viaggi a Londra, l’arte negata del suo Paese, nel 1906 trasformò il suo sogno in realtà, fondando la Johannesburg Gallery, il museo più grande del continente africano, colmo delle tante opere che lei stessa aveva collezionato. Nelle sale appaiono Monet, Degas, Corot, Matisse, Picasso, Modigliani e tanti altri, insieme a sculture, quadri e manufatti dell’arte africana mai esposti in precedenza. Le opere di questa rivoluzionaria raccolta sono protagoniste a Siena, al museo di Santa Maria della Scala, della mostra Il sogno di Lady Florence Phillips. La collezione della Johannesburg Art Gallery, aperta fino al 10 gennaio 2021.

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Tina Lepri

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