Una vita accanto ai poveri

Il 26 agosto di 110 anni fa nasceva a Skopje, nella ex Jugoslavia, Santa Teresa di Calcutta, premio Nobel per la pace nel 1979. La ricordiamo per la sua carità autentica e disinteressata, vissuta direttamente e testimoniata a tutti.

«Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe». Questa è forse la più celebra massima di santa Teresa di Calcutta, la cui esistenza è stata tutt’altro che una semplicissima goccia nell’oceano. Anche se la sua vita è stata sempre segnata da un’immensa umiltà e dal suo schivare le telecamere che per decenni l’hanno cercata per raccontare la semplicità della sua quotidianità e del suo servizio accanto ai più poveri tra i poveri. Una notorietà che madre Teresa ha fuggito anche quando, nel 1979, ha vinto il Premio Nobel per la pace. Benché fosse considerata una donna politicamente potentissima per la sua grande amicizia con san Giovanni Paolo II e con l’allora presidente degli Stati Uniti Ronald Regan. Madre Teresa, al secolo Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, è nata esattamente 110 anni fa, il 26 agosto 1910, a Skopje, nella ex Jugoslavia, oggi capitale e città più popolosa della Macedonia del Nord con oltre mezzo milione di abitanti. Figlia di una famiglia albanese, a 18 anni concretizzò il suo desiderio di diventare una religiosa ed entrò nella Congregazione delle suore missionarie di Nostra Signora di Loreto. Partita nel 1928 per l’Irlanda, un anno dopo giunse in India. Nel 1931 emise i primi voti prendendo il nuovo nome di suor Maria Teresa del Bambino Gesù, scelto per la sua devozione alla santa di Lisieux. Per circa vent’anni insegnò storia e geografia alle allieve del collegio di Entally, nella zona orientale di Calcutta.

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Francesco Antonio Grana

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