La regina dell’estate

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L’anguria è il frutto che unisce l’Italia. Dolce e dissetante, a Ferragosto la si ritrova su tutte le tavole. Ma come riconoscere se è matura?

Se, come abbiamo visto, ogni regione ha la sua ricetta per il pranzo di Ferragosto, c’è un frutto che unisce tutta l’Italia e che non può mancare, perché, grazie anche ai suoi colori, è diventato il simbolo dell’estate: è l’anguria, succosa, dissetante e leggera, chiamata anche cocomero.
L’unica differenza fra i due termini sta nell’etimologia: la parola cocomero deriva dal latino scientifico cucumis citrullus, mentre il termine anguria risale al tardo greco angurion. Nell’Italia meridionale, invece, l’espressione comune è mellone (o melone) d’acqua, detto anche popone in Toscana.
Anguria o cocomero che dir si voglia, il delizioso frutto appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee e proviene dall’Africa tropicale. I geroglifici ci raccontano che veniva gustato nell’antico Egitto quasi cinquemila anni fa, quando veniva deposto nelle tombe dei faraoni come mezzo di sostentamento per l’aldilà.

Il seguito sulla rivista.

di Lucilla Perrini

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