Per una democrazia del consumo

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Di questa idea curiosa e innovativa abbiamo già parlato molti numeri fa. Ci ritorniamo perché, se i consumatori creano i loro prodotti «buoni e responsabili, per un consumo equo, sano e al giusto prezzo per il produttore», l’iniziativa è davvero da sostenere.
Si tratta del sistema adottato dalla piattaforma www.lamarcadelconsumatore.it. Come funziona? Leggiamo. Si parte dalla domanda «chi è il padrone?». Sono i consumatori, «che, con le loro risposte, definiscono i criteri delle schede tecniche dei prodotti da immettere sul mercato per la commercializzazione».
Questi ultimi, una volta convalidati, vengono realizzati da aziende partner (grandi o piccole) «che dovranno rispettare i valori di sostenibilità e le schede tecniche dei prodotti» create dai responsabili del sito e da chi ha aderito. Inoltre, «i costi pubblicitari saranno sostituiti da una comunicazione di rete, che consentirà notevoli risparmi sul prezzo di vendita consigliato». E ancora, «la tracciabilità totale della produzione e la composizione dei prodotti assicureranno una costante e duratura garanzia di cibo». Infine, ci si impegna a controllare ogni fase del ciclo, dalla produzione alla trasformazione fino alla commercializzazione, per garantire il «rispetto della natura, il benessere degli animali e il giusto prezzo ai produttori».

Il seguito sulla rivista.

di Savio

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