Angela Merkel, la fine di un’era
La cancelliera tedesca ha detto addio alla politica dopo trent’anni, di cui sedici alla guida della Germania. Ecco le tappe che hanno segnato il percorso di questa protagonista indiscussa della scena mondiale.
E pensare che Helmut Kohl la chiamava «das Mädchen», la ragazza. E certo non per farle un complimento. Sì, quando Angela Merkel, all’inizio degli anni Novanta cominciò a farsi notare fra i dirigenti del partito cristiano democratico di centro, l’ex cancelliere la presentava come una ragazzina. Trent’anni dopo quella ragazza lascia la politica dopo essere diventata «Mutti», cioè la mamma di tutti i tedeschi.
Ma questa non stata l’unica “missione impossibile” compiuta da Merkel. Chi, al momento della riunificazione della Germania (il 3 ottobre 1990), avrebbe mai immaginato di vedere una donna, cresciuta nella Germania comunista, nel ruolo di cancelliera? Eppure lei è riuscita in questa doppia impresa.
Nata ad Amburgo il 17 luglio del 1954, Angela Dorothea Kasner è la figlia di un pastore protestante che, poche settimane dopo la nascita della figlia, decide di spostarsi nella Germania dell’Est. Studentessa di fisica all’Università di Lipsia, Angela si innamora di un altro studente, che sposa nel 1977. Lui si chiama Ulrich Merkel e lei decide di mantenere il cognome del marito nonostante il divorzio, che avviene nel 1982.
Dopo il dottorato in fisica quantistica nel 1986, Merkel rifiuta un incarico di spionaggio con la Stasi, la polizia segreta della Germania Est. Quando cade il Muro il 9 novembre 1989 fa una scelta controcorrente. Non accorre alla frontiera, come fanno decine di migliaia di suoi connazionali, ma decide di andare in sauna con un’amica. «Il giovedì », ha raccontato, «era dedicato alla sauna e così ci siamo andate anche quel giorno». La caduta del Muro di Berlino avvicina, però, Angela alla politica. A 35 anni la scienziata aderisce a Demokratischer Aufbruch (Risveglio democratico), un partito di centrodestra che nel 1990, con la riunificazione, si fonde con la Christlich Demokratische Union Deutschlands (Cdu), il partito di tradizione cristiano democratica della Germania Ovest.
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di Roberto Zichittella