Così sarà il nuovo modo di viaggiare

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Best in travel 2021, la nuova guida pubblicata da Lonely planet, presenta per la prima volta trenta luoghi divisi in tre categorie che corrispondono a importanti valori: comunità, diversità, sostenibilità.

«In quest’anno in cui il nostro mondo si è fermato, ci siamo guardati allo specchio per riflettere su quale sia il modo migliore di incoraggiare i nostri lettori a viaggiare in modo responsabile e a diventare fautori di un cambiamento positivo. E ci siamo resi conto che per riconsiderare i viaggi post 2020 dobbiamo prima di tutto reinventare noi stessi. Per questo motivo abbiamo aggiornato le nostre pratiche editoriali in modo da dare maggiore risalto a voci locali ed eterogenee. Abbiamo, inoltre, deciso di fare un Best in travel diverso dagli altri anni, segnalando luoghi e persone che dimostrano un autentico impegno a favore della comunità, della diversità e della sostenibilità». Le parole di Luis Cabrera, presidente e amministratore delegato di Lonely planet, l’editore delle guide di viaggi più famose al mondo, non danno adito a tentennamenti causa covid. Sì, è vero, la pandemia ha ferito in modo particolare il rigoglioso mondo dei viaggi, che proprio in questi anni di geopolitica globalizzata ha conosciuto i suoi momenti più felici. Ma ci si può rialzare, pensando a un nuovo modo di viaggiare. Una predisposizione quasi intima, originale, a essere solidali con il viaggio che abbiamo in mente. Niente guida di carta, dunque – per intenderci quella che Lonely planetfaceva uscire ogni anno a Natale indicando le dieci mete da sognare – ma spazio al web.

Il seguito sulla rivista

Gianni Di Santo

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