La grotta di Betlemme che non ha tempo né età
Anche allora due genitori in mezzo alla tempesta, alla solitudine, alla povertà. Ma con la fede nel Dio della speranza che ci è sempre vicino.
Sembra essere trascorso molto più di un anno dal Natale scorso. Se pensiamo a com’eravamo dodici mesi fa mai avremmo pensato che, anche se pieni di difficoltà, ci sarebbe toccato affrontare questo capovolgimento globale che la pandemia ha provocato. Come se l’orologio della storia si fosse fermato e le ore e i giorni fossero segnati, più che dalle lancette, dagli eventi planetari che ci incalzano. Ma c’è quella grotta di Betlemme che non ha età. È sempre attuale. Non hanno età quei due genitori che nella povertà estrema, nella solitudine, nello sradicamento dal proprio contesto quotidiano, hanno accolto un Bambino che portava con sé un mistero così grande da superare ogni loro possibilità di comprensione. Ci sono una donna e un uomo, privi di ogni certezza che non fosse la loro fede nel Dio che li aveva scelti.
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Mariapia Bonanate