Alla ricerca di donne come Pippa

In questo Natale difficile Ricordare la storia e il coraggio di Giuseppina Pasqualino, uccisa in Turchia nel 2008, per ritrovare la speranza.

Ci si imbatte, talvolta, in una pietra preziosa lì dove sono solo rovine, in un fiore su un terreno arido, in uno squarcio di luce nel buio e non ci si spiega il perché. Se ne coglie solo il ristoro immediato, a pelle, che dà quella inattesa scoperta. È il caso di un libro che – nonostante racconti una tragedia – in questi giorni di fatica, dolore e crisi epocale, mi ha consentito di scoprire una persona eccezionale di cui non conoscevo l’esistenza. E di concedermi il lusso di annusare il profumo della speranza. Perché la storia di Giuseppina Pasqualino, uccisa in Turchia ad aprile del 2008 durante il suo Brides on tour (era nata a dicembre di 33 anni prima e, anche se accostamenti arditi potrebbero sembrare forzati, ebbene, credo che dall’alto non si offenderanno neppure un po’), è emblematica per diversi motivi. Almeno per me. Il libro in questione, Sono innamorata di Pippa Bacca. Chiedimi perché! (edizioni Castelvecchi, pp. 160, 14,50 euro), è stato scritto da Giulia Morello ed è poi diventato un film. Pippa era una giovane artista credente che andava in giro per il mondo a dare forma e bellezza (originale e coraggiosa) alla sua invocazione di pace, di dialogo, di rispetto reciproco.

Il seguito sulla rivista

Vittorio Sammarco

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