Difterite bisogna vaccinarsi sempre

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Grazie alla vaccinazione obbligatoria, nel nostro Paese non si registrano nuovi casi di malattia, ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la patologia non è scomparsa. Perciò non si può abbassare la guardia.

La difterite è una malattia infettiva causata dal batterio Corynebacterium diphteriae. Si trasmette per contatto diretto con le goccioline di saliva di una persona infetta o, più raramente, tramite oggetti contaminati dalle secrezioni di un paziente. Il periodo di incubazione è in media di una settimana, anche se può variare da uno a dieci giorni. Nella maggior parte dei casi, l’infezione coinvolge la faringe e le prime vie respiratorie, causando inizialmente mal di gola, perdita dell’appetito, febbricola. Nelle successive 48-72 ore, sulla superficie delle tonsille e della gola si formano caratteristiche placche grigiastre, dai margini infiammati, che talvolta possono sanguinare e assumere un colore verdastro o nero. In alcuni casi, possono comparire gonfiore del collo e ostruzione delle vie respiratorie, anche completa. Inoltre, possono essere colpiti altri organi, come il cuore, i reni, i nervi periferici. Raramente può essere interessata anche la cute. Nei casi più gravi, si può arrivare anche alla morte.

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Barbara Guerrini

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