Noi

Tutta la nostra vita chiama e desidera un «noi». Un appartenere. Un essere insieme. Un riconoscersi. Un bisogno di completezza, di superare i propri confini, di condividere, di con-essere.

Prezioso e misterioso «noi» che fa degli uomini quello che sono. Tutti gli animali hanno bisogno e forse desiderano socialità. Noi non possiamo vivere senza. Cerchiamo continuamente il «noi», anche al di là della nostra cerchia ristretta, di coloro che vediamo e che sono oggi presenti. Il «noi», infatti, per gli esseri umani può essere materiale, concreto, fatto di persone fisiche vicine, ma può essere anche immateriale, quando quelle stesse persone sono lontane o non sono più tra noi. Può superare il tempo e lo spazio; saltare generazioni, avvicinare continenti. È fatto di persone note, ma anche di quelle che non abbiamo mai conosciuto, ma la cui voce, il cui ricordo, i cui pensieri, le cui speranze ci hanno in qualche modo raggiunto con un racconto tramandato, con uno scritto, con un’immagine o con un semplice oggetto. Per questo, anche se spesso pensiamo di esserlo, non siamo mai soli; non siamo mai un «io», ma sempre un «noi». Siamo in qualche modo abitati da tutti coloro che in qualunque modo ci hanno toccato e che in misura modesta o invece molto grande fanno di noi quello che siamo. Anche per questo non restiamo mai quelli che eravamo.

Il seguito sulla rivista

Agnese Moro

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