“The operative” Sotto copertura

Diane Kruger offre un’intensa prova d’attrice in questa spy-story d’impianto classico.

Come vive il proprio quotidiano una donna costretta a fingere una falsa identità, a simulare sentimenti che non prova, a guardarsi da tutto e da tutti immersa in un’esistenza intrisa di bugie? Sono i quesiti che si porta dentro Rachel, anche senza avere il coraggio di formularli. Rachel è un’agente sotto copertura del Mossad, il servizio segreto israeliano considerato il più efficiente, addestrato e capillarmente infiltrato sulla scena mondiale. Il suo tutor, nonché superiore in grado, Thomas, con il quale ha anche un difficile legame affettivo, le assegna una complicata missione. Rachel dovrà andare in Iran e cercare Farhad Razavi, alto dirigente di una società di componenti elettroniche, allo scopo di sottrargli dei dati sensibili quanto segreti che, una volta acquisiti, lo costringeranno a prestarsi a un’operazione di controspionaggio. Il Mossad vuole, infatti, far entrare in Iran del materiale difettoso che provocherà delle falle e il rallentamento del sistema nucleare che gli iraniani stanno preparando. Rachel, grazie anche al suo fascino intelligente e all’innata eleganza, riesce a instaurare il contatto con l’obiettivo. Tuttavia, perfino una spia navigata com’è lei non può davvero sapere in anticipo dove le sue azioni la condurranno.

il seguito sulla rivista

Maurizio Turrioni

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