Ferita/ferite
Nella vita quotidiana è frequente che ci capiti di ferirci, in maniera lieve o più seria, cucinando, facendo altri lavori in casa, in un’escursione o per qualche incidente provocato da altri. Quella fisica è una ferita che può essere anche serissima e cambiare, nei casi più gravi, la nostra vita per sempre. Queste ferite e le loro conseguenze si vedono – a volte anche troppo – e il peso che ne deriva, per fortuna, il più delle volte può essere condiviso con parenti e amici. Ci sono poi altri tipi di ferite, solo apparentemente immateriali, che non sono meno gravi delle prime e, almeno potenzialmente, sono altrettanto invalidanti. Ho dato un’occhiata alle definizioni che i dizionari ci propongono per questo secondo tipo di ferite. Due esempi: «Intima esperienza dolorosa accompagnata da risentimento o profonda afflizione», o anche «dolore spirituale, lacerazione prodotta nell’animo da cosa che affligga o turbi profondamente» (Treccani).
il seguito sulla rivista
di Agnese Moro