Le sfide delle donne

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Il teatro è in penombra mentre un uomo, in piedi al centro della scena, declama un noto monologo: «Per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, signori, davanti a una donna». Un brano tratto dallo spettacolo Chisciotte del regista William Jean Bertozzo, che rimanda ai soprusi del passato, e pur troppo anche di oggi. L’ultimo rapporto del Georgetown institute for women, peace and security di Washington, negli Stati Uniti, lo conferma. Sui 167 Paesi del mondo analizzati, fanalino di coda in quanto a benessere femminile è lo Yemen, dove solo l’1,7 per cento delle donne ha un conto in banca personale, solamente il 5 per cento ha un impiego e solo quattro seggi su 412 in Parlamento sono occupati da donne. Agli ultimi posti Afghanistan e Siria.

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di Paola Arosio

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