La pasta orgoglio italiano

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«Maccarone, m’hai provocato, io te distruggo adesso, io me te magno», diceva il mitico Alberto Sordi nel celebre film Un americano a Roma. Più noto del collega Ugo Tognazzi che, con volto estasiato in un esilarante sketch in Rai, dichiarava il suo amore a un abbondante piatto di pasta.
Risate che ricordano ciò che è certificato anche dai numeri: gli italiani amano spaghetti, penne, rigatoni e sono i primi nel mondo per produzione e consumo. Pare che ne mangiamo in media 23 chili a testa ogni anno, producendone ben 3,7 milioni di tonnellate (pari al 22,3 per cento del totale). Numeri di tutto rispetto, da ricordare in vista della Giornata mondiale della pasta, che si celebra il 25 ottobre.
Ognuno ha le proprie regole per preparare e servire un buon piatto di pasta. Ma alcuni siti possono dare una mano fornendo qualche informazione in più. Tra questi quello del dottor Franco Berrino (www.lagrandevia.it), medico ed epidemiologo, che smentisce alcuni tabù. Per esempio, non è la pasta in sé che fa ingrassare, ma l’aggiunta di condimenti ricchi di grassi e l’abbinamento con il pane. Anzi, i proverbiali maccheroni uniti ai legumi costituiscono un piatto completo e amico della salute.

Il seguito sulla rivista.

di Savio

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