Figli per amore o per denaro

«Per ogni bambino un panierino». L’adagio che mia nonna soleva ripetere alla notizia che una nuova vita sarebbe venuta al mondo rassicurava i futuri genitori anche quando, all’epoca, non navigavano nell’oro. A mia memoria era sempre un momento di gioia, anche per noi piccini che ancora credevamo alla cicogna e origliavamo i discorsi dei grandi. Si faceva festa, nell’Italia di allora, molto più povera di quella di oggi. Ci penso spesso quando sento legare il problema della denatalità esclusivamente al fattore denaro. Ma siamo sicuri che basti mettere un po’ di soldi nelle tasche di qualche famiglia per convincere a fare più figli? Da sempre le società più ricche sono anche quelle con un tasso di natalità inferiore. Il tema, dunque, non mi pare sia solo economico. Se guardiamo le cose senza ideologia dovremmo ammettere che anche oggi le famiglie più numerose, nella maggioranza dei casi, si trovano nelle fasce sociali più deboli, tra i nomadi, nei quartieri popolari.

Il seguito sulla rivista.

di Annachiara Valle

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