Auguri Presidente, auguri Italia

L’immagine di Sergio Mattarella che attende, senza saltare la fila, il suo turno per la vaccinazione, condividendo così la sorte di tutti i cittadini, ci dice più di quel che appare.

Ci dice della dignità della più alta carica dello Stato che valuta i rischi e misura i gesti. Che sa quali sono le sofferenze del popolo che rappresenta. E vuole dare l’esempio. Incoraggiando alla pazienza, al rispetto delle regole, alla prudenza. Lo aveva fatto anche lo scorso anno quando, proprio a Pasqua, nel fare gli auguri alla nazione, aveva rivelato che avrebbe passato la festa da solo, al Quirinale, senza rivedere figli e nipoti nella sua amata Palermo. Sarà un’altra Pasqua blindata, con il conteggio dei morti che, dalle festività dello scorso anno, sono passati dai circa ventimila agli oltre centomila. Ma sembra che le persone si siano abituate al necrologio quotidiano che aggiunge lutti a lutti. E che abbiano voglia di girarsi dall’altra parte facendo finta che tutto possa continuare a scorrere come se nulla fosse. Non è così. E lo ricordiamo in questa nuova Pasqua che, speriamo, possa aprire alla resurrezione.

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Annachiara Valle

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