A Pieve di Cadore città di Tiziano

Il modo più accessibile per arrivare alla “regina” delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo, risale per valli e monti lungo il Cadore, regione storico-geografica situata tra le province di Belluno e Udine. È un passaggio di una bellezza unica, tra cime maestose e sobri borghi alpini, oggi Patrimonio naturale dell’umanità dell’Unesco: tre cime di Lavaredo, Antelao, Pelmo, Marmarole, Sorapiss. Vette che hanno fatto la storia dell’alpinismo. Ma anche vette che raccontano la Grande Guerra, quando italiani e austriaci si contendevano ogni piccolo pezzetto di roccia, di territorio aspro e freddo, per desiderio di libertà e autonomia. Le trincee scavate dagli eserciti in contesa sono oggi un percorso didattico naturale per chi voglia saperne di più sulla Prima guerra mondiale e sul sangue dei caduti in queste montagne. Ancora, percorrere il Cadore in autobus, in macchina, a piedi – meglio, molto meglio a piedi! – o facendo trekking lungo l’Alta Via delle Dolomiti significa fare memoria di una via antica, dove arti e mestieri incrociavano i cammini degli uomini di montagna e dove la storia ha perfino modellato l’animo del popolo cadorino.

Il seguito sulla rivista

di Gianni Di Santo

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