Verso le Olimpiadi

In previsione dei giochi, la Chiesa francese ha lanciato gli Holy Games, per ricordare che l’attività sportiva deve essere sempre al servizio della persona e del bene comune.

Dal 26 luglio all’11 agosto Parigi accoglie la 33ª edizione estiva dei Giochi olimpici, un evento che mira a riscoprire i veri valori dello sport. I giochi dell’antica Grecia, criticati dal filosofo Tertulliano per il loro carattere «idolatrico», sono stati rinnovati alla fine dell’Ottocento grazie all’iniziativa di due cristiani francesi: il pedagogo Pierre de Coubertin e il domenicano padre Henri Didon. In occasione dei primi giochi moderni, svoltisi ad Atene nel 1896, il barone de Coubertin chiese al suo amico padre Didon di celebrare una messa di apertura, tradizione che continuò anche nel 1924, durante gli ultimi giochi tenutisi nella capitale francese, con una celebrazione nella cattedrale di Notre Dame.
Con lo stesso spirito, ma con la consapevolezza dei cambiamenti dei tempi, la Chiesa di Francia ha lanciato gli Holy Games durante il periodo olimpico. Questo programma di accompagnamento dello sport è rivolto a chi partecipa dal divano di casa e agli sportivi amatoriali, ma soprattutto ai professionisti. È un appello alla santità attraverso lo sport, un promemoria per sottolineare che l’attività sportiva è un gioco al servizio della persona, della sua dignità e del bene comune. Gli organizzatori sperano di dare gli spunti per vivere giornate di giochi santi e solidali.

Il seguito sulla rivista.

di Roberto Ponti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *